La seggiovia del Vesuvio
Il contratto per la costruzione della nuova seggiovia fu siglato nel 1951 dalle SFSM con lo svizzero Von Roll di Berna. L’8 luglio 1953, entrò in funzione la seggiovia del Vesuvio, primo impianto biposto in Italia a seggiole mobili. Il costo dell’opera risulto essere un terzo di quello necessario per la ricostruzione della funicolare.
Il 31 maggio 1961 la Società Ferrovia e Funicolare Vesuviana muta la propria ragione sociale in Seggiovia ed Autolinee del Vesuvio S.p.A., controllata dalla Circumvesuviana. E gli anni fino al 1961 procedettero fra operosa attività e regolare esercizio; l’impianto trasportava fino a mille persone al giorno. Col passar del tempo, però, divenne poco adatto al trasporto dei turisti, perché spesso inagibile a causa del vento, che faceva dondolare i sediolini, e perché incapace di trasportare contemporaneamente le sempre più numerose comitive. Dal 1953 al 1984 l’impianto ha trasportato quasi centomila persone l’anno, di cui oltre la metà composta da stranieri. Nel 1984, per i motivi precedentemente citati, anche la seggiovia fu fermata per sempre.