Treno rosso del Vesuvio nel 2014
Il progetto, denominato “Il trenino rosso del Vesuvio”, prevede investimenti per 63,7 milioni di euro, la metà dei quali sarà assicurata da fondi della Regione; l’altra metà delle risorse necessarie sarà invece messa a disposizione dai privati attraverso la procedura del project financing. Dopo la progettazione definitiva, che si concluderà entro quest’anno, sarà dunque bandita un’altra gara, con la quale verrà scelto un concessionario, cui saranno affidate la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’infrastruttura.
IL TRACCIATO: il tracciato, lungo 3,7 chilometri, riprende quello del treno a cremagliera Cook che, da Pugliano, collegava Ercolano con la stazione inferiore della storica funicolare del Vesuvio, la quale, a sua volta, portava fino a 200 metri dall’orlo del cratere. Il treno Cook fu istituito nel 1903 e dismesso definitivamente nel 1955; venne poi sostituito da una seggiovia che chiuse nel 1984. La funicolare, invece, istituita nel 1880 e resa celebre dalla canzone “Funiculì, funiculà”, fu danneggiata irreparabilmente dall’eruzione del 1944 e mai più riattivata. Il progetto di Ricci & Spaini, spiegano dalla Regione, “è stato redatto con l’obiettivo del recupero e dell’integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell’ex cremagliera Cook non soltanto come infrastruttura al servizio del Parco ma, soprattutto, come direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quella più interna fra il Monte Somma e il Vesuvio, e come potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati”.Una soluzione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale dell’area, minata quotidianamente dall’utilizzo dei mezzi su gomma, con i conseguenti problemi di congestione del traffico, di inquinamento acustico e atmosferico.”Il nuovo treno rosso – è scritto in una nota di Palazzo Santa Lucia – del Vesuvio scende dal monte come un lapillo di lava incandescente e descrive un itinerario che esplora i significati del parco”.Le stazioni in totale sono cinque; sia la linea che le stazioni sono caratterizzate da strutture architettoniche essenziali. Sono stazioni aperte, protette solo da una pensilina in vetro rosso (con strisce di silicio amorfo con cellule fotovoltaiche integrate) che di notte si illumina restituendo l’energia accumulata durante il giorno e rivela con il bagliore la linea della nuova ferrovia da lontano.
MUSEO E RISTORANTE BAR: per la stazione di partenza, con l’edificio della Cook già restaurato, è previsto un museo e ristorante-bar con terrazza panoramica sul golfo. Nelle vicinanze, un grande parcheggio, con il terminal per i bus turistici. Nella cava vicino viene realizzato un grande albergo inserito nello scavo che viene modellato da una nuova sistemazione paesaggistica.Molte le novità e le curiosità previste dal progetto: la stazione di Canteroni, per esempio, è realizzata con una struttura a minimo impatto; una serie di percorsi la collegano a un belvedere e area pic-nic. Il parcheggio è realizzato sistemando dei terrazzamenti. Dalla stazione di Tirone, invece, ha inizio il percorso di discesa in Canopy Sky Trekking: si tratta di uno sport che viene spesso affiancato agli itinerari scientifici di conoscenza dei parchi in ambienti vulcanici, quasi sempre in Sud America, e attira flussi considerevoli di appassionati e neofiti. Il percorso per la discesa a valle parte da Tirone e arriva fino alla Cook, seguendo il tracciato ferroviario. Quello del Vesuvio sarà il primo percorso italiano di Canopy-Sky trekking italiano.Due Vulcani è la stazione più alta e vi sono previsti un bar ristorante panoramico e un punto di parcheggio per i mezzi elettrici. Dalle stazioni si diramano poi una serie di sentieri che conducono alle diverse mete del parco.
IL PROGETTO IN CIFRE:
• TIPOLOGIA DI IMPIANTO- impianto di funicolare terrestre destinato al trasporto di persone
• IMPORTO LAVORI STIMATO: – 63.784.806,60 € (50% fondi pubblici, 50% fondi privati)
• TRACCIATO- lunghezza complessiva di 3.725 metri. Vengono messe in comunicazione la stazione “Cook”, prossima all’edificio della ex centrale elettrica, a quota 245 metri, con la stazione “Due Vulcani” (di arrivo sul colle Umberto) ad una quota di 830 metri.
• STAZIONI – Stazione Cook (di testa a inIzio intervento) – Stazione Canteroni – Stazione Osservatorio – Stazione Tirone – Stazione Due Vulcani (di testa a fine intervento)
• TEMPI- Il tempo totale del tragitto è di 22 minuti. Per arrivare da una stazione all’altra è invece di 5,5 minuti.
Albergo alla stazione Cook:
• L’albergo è completamente inserito nella topografia della cava
• L’architettura è composta da:- 89 stanze (da 38mq l’una) per 7 livelli da 245 a 275 3382mq – palestra (da 370mq) – bagno turco (da 255mq) – ristorante (da 460mq) – piscine (295+162mq) – spazi esterni (4.000mq) – spazi interni (1.000mq). Da Il Denaro del 29/05/2009, articolo di Giovanni Brancaccio.