Stazione Cook, presto una convenzione
Primi segnali positivi per il recupero della stazione Cook, il capolinea dello storico «trenino rosso del Vesuvio» che collegava la parte alta di Ercolano con l’area a ridosso del cratere. Da anni in stato di abbandono, nonostante progetti faraonici ed addirittura l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità regionali, la stazione Cook è stata oggetto di una battaglia della Pro loco Herculaneum che da tempo ne chiede il recupero. In questi giorni, il caso è approdato in Consiglio regionale grazie a un’interrogazione urgente di Ugo De Flaviis, volto a conoscere quali provvedimenti si intendano adottare per la riapertura o per un diverso immediato utilizzo della stazione Cook. Harisposto l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, che ha garantito che le procedure di affidamento del progetto definitivo del trenino rosso del Vesuvio sono in corso e che, in tempi, brevi, si dovrebbe procedere alla sottoscrizione di una convenzione con i progettisti. L’interessamento da parte della giunta regionale è visto con soddisfazione dai vertici della Pro loco Herculaneum: «Si tratta di un primo importante passo verso il recupero di una struttura dall’enorme valore storico e dalle inestimabili potenzialità turistiche – ammette il presidente Domenico Cuciniello -. È doveroso intervenire sulla stazione Cook perché, nonostante la ristrutturazione di qualche anno fa, lo stato di abbandono sta favorendo un degrado strutturale e raid di malviventi che hanno praticamente distrutto l’impianto elettrico per poter recuperare i fili di rame». Per provarea ridare vita alla struttura di contrada San Vito, intanto, sono state avviate dall’Ente parco delle trattative per portare nella stazione Cook qualche evento culturale della stagione estiva in Campania. Molto probabile un accordo con l’organizzazione del Pomigliano Jazz Festival. Articolo tratto da Il Mattino del 9 Luglio 2011.